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OBIETTIVO: Ritrovare il Benessere facendo Amicizia con la Tristezza

  • naturarmonicaonlin
  • 21 ott
  • Tempo di lettura: 3 min


tristezza

La nostra cultura ci insegna, spesso in modo sottile, a temere la tristezza. Ci viene detto che dovremmo essere forti, positivi, sorridenti. Che la tristezza è un segno di debolezza, una cosa da evitare, da nascondere, da superare in fretta.

Eppure, la tristezza è una delle emozioni più umane, sincere e trasformative che possiamo provare. Non è un errore del sistema. È un segnale, un invito a rallentare, a guardarci dentro, a sentire ciò che davvero conta. È spesso proprio quando smettiamo di combatterla che iniziamo a guarire.


Imparare a fare spazio all tristezza, ad ascoltarla con rispetto, a camminarle accanto, può aiutarci a ritrovare un senso di benessere più profondo — un benessere che non dipende dall’essere sempre felici, ma dall’essere sempre veri.


In queste settimane non ti verrà chiesto di “guarire” o “risolvere” qualcosa. Ti verrà chiesto solo di essere presente a ciò che senti davvero. Attraverso scrittura, meditazione, ascolto del corpo e piccoli gesti quotidiani, potrai trasformare il tuo rapporto con la tristezza, e forse scoprire che non è un ostacolo alla gioia, ma una delle sue porte segrete.


A chi è rivolto questo percorso?

A chi:

  • si sente spesso triste o malinconico/a

  • desidera accogliere le proprie emozioni in modo più consapevole

  • vuole trasformare un momento difficile in un’opportunità di crescita interiore

  • cerca un benessere più autentico e profondo


Come usare questo percorso

  • Seguilo con i tuoi tempi: ogni settimana propone un tema e pratiche quotidiane semplici

  • Tieni con te un diario per scrivere riflessioni, emozioni, intuizioni.

  • Non forzarti a “fare tutto”: scegli ciò che ti risuona. Il rispetto di te viene prima di ogni esercizio.

  • Puoi ripetere il percorso tutte le volte che ne senti il bisogno.



Questo non è un percorso terapeutico né un trattamento psicologico.Se senti di avere bisogno di un supporto più strutturato o stai vivendo una sofferenza intensa, ti invitoiamo a rivolgerti a un professionista della salute mentale. Questo cammino può affiancare un percorso di cura, ma non lo sostituisce.

 

Settimana 1 – Ascoltare la tristezza

Obiettivo: smettere di evitarla

Pratiche quotidiane:

Diario emotivo: Scrivi cosa provi, quando, dove lo senti nel corpo. Non giudicare. Usa frasi come “Sento tristezza quando…”

Meditazione mindfulness (10 min): puoi cercare video su Youtube con meditazioni guidate

Scegli un’immagine o una canzone che ti evoca tristezza: Osservala/ascoltala senza distrarti semplicemente restando presente.

Riflessione del fine settimana:

  • Cosa ti ha insegnato la tristezza in questi giorni?

  • Riesci a riconoscere un messaggio?


Settimana 2 – Accogliere senza giudicare

Obiettivo: imparare a stare con la tristezza senza volerla cambiare subito.

Pratiche quotidiane:

“Lettera alla tristezza”: Scrivile come fosse una persona. Ringraziala, chiedile cosa vuole mostrarti.

Tecnica RAIN (Recognize, Allow, Investigate, Nurture) una volta al giorno su un momento di tristezza. Prova questa meditazione: Meditazione RAIN | Irene Bongini

Camminata consapevole in silenzio (20 min): Cammina lentamente prestando attenzione a suoni, colori, sensazioni corporee, lasciando che le emozioni fluiscano.

Riflessione del fine settimana:

  • Che tipo di voce interiore hai nei confronti della tua tristezza?

  • Ti giudichi quando sei triste o stai imparando ad accettarti di più?


Settimana 3 – Integrare la tristezza nella tua vita

Obiettivo: vedere la tristezza come parte preziosa della tua umanità.

Pratiche quotidiane:

Scrittura autobiografica: Racconta un momento difficile in cui la tristezza ti ha aiutato a cambiare o crescere.

Condivisione (se puoi e se te la senti): Parla con qualcuno in modo autentico di ciò che senti

Piccoli gesti di cura di sé: Ogni giorno fai qualcosa di gentile per te stesso/a

Riflessione del fine settimana:

  • Quali risorse interiori stai scoprendo grazie alla tristezza?

  • Cosa cambia quando smetti di combatterla?


Settimana 4 – Vivere con pienezza, anche nei giorni grigi

Obiettivo: integrare la tristezza nella vita quotidiana come parte naturale dell’esperienza umana

Pratiche quotidiane:

Routine mattutina “spazio di verità”: Ogni mattina riconosci come stai, senza dover “stare bene” per forza.

Crea qualcosa dalla tua tristezza: Una poesia, un disegno, una canzone, una foto. Trasforma l'emozione in espressione.

Gratitudine: Trova 1 cosa al giorno che apprezzi, anche nei momenti tristi.

Riflessione finale:

  • Come ti senti ora in relazione alla tristezza rispetto a un mese fa?

  • Cosa vuoi portare con te da questo percorso?


Strumenti utili:

  • “L’arte della felicità” – Dalai Lama e Howard Cutler

  • “Tristezza. Un'emozione indispensabile” – Paolo Legrenzi

  • App di meditazione: Insight Timer, Calm, Petit Bambou



 

 

 
 
 

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